Come: l'evento è organizzato in modalità ibrida: la fisicità dell’evento tradizionale, in presenza, si moltiplica per le 4 sedi e si somma alla virtualità dell’evento online
Quando: martedì, 12 novembre 2024, dalle ore 09:00 alle 17:00
Dove: l'evento si svolgerà presso i quattro luoghi delle in house a Bologna, Bolzano, Schio, Trento e online via streaming
Il sistema di approvvigionamento (E-Procurement) di servizi della pubblica amministrazione, alla luce dei nuovi modelli di pricing introdotti o in via di introduzione da parte dei big player mondiali per l’utilizzo dei servizi cloud.
Coordina l'evento Luca De Biase - Il Sole 24 Ore
Saluti Presidenti Società Cerchio ICT e rappresentanti istituzioni.
Luca De Biase - Il Sole 24 Ore
Il panel di apertura intende esplorare il ruolo delle società in house come soggetto aggregatore per i soci pubblici e fissare la catena del valore generato dalle stesse società.
In un periodo di particolare cambiamento nel settore Ict, basti pensare all’introduzione del cloud e all’avvento dell’Intelligenza Artificiale, i soci pubblici devono trovare nelle in house dei partner in grado di supportarli nei processi di acquisti di licenze o di forniture e di garantire certezza nell’erogazione dei servizi di nuova generazione.
Dal canto loro, le società in house, proprio per rispondere alle nuove esigenze della Pubblica Amministrazione, sono chiamate ad adottare nuovi modelli e nuovi processi così da gestire in maniera autonoma, efficiente ed efficace le procedure d’acquisto, ancora non del tutto codificate. L’obiettivo è di affrontare una possibile criticità per trasformarla in opportunità, a vantaggio della qualità dei servizi erogati verso i cittadini.
Gli stakeholder interessati al tema sono numerosi, oltre ad Enti pubblici e società in house: fornitori, società di consulenza e tutta la filiera degli acquisti pubblici, compresi gli organi di controllo, chiamati a valutare la correttezza dell’operato in un contesto internazionale che ha cambiato il paradigma e le regole dei sistemi di approvvigionamento.
Il meccanismo di controllo della spesa è fondamentale per la sostenibilità degli investimenti pubblici, soprattutto alla luce del nuovo sistema tariffario, introdotto dai servizi cloud a consumo.
L’obiettivo del panel è, innanzitutto, il confronto aperto su questioni concrete. Gli argomenti non mancano: ad esempio, qual è il sistema da adottare per avere una previsione o un’indicazione attendibile circa la spesa che il soggetto pubblico sarà chiamato a sostenere per l’utilizzo dei servizi e sistemi cloud?
Oltre al tema previsionale dei costi del cloud, le società in house si interrogano su questioni di ordine normativo: chi deve occuparsi degli adempimenti formali? E con quali criteri? Gli uffici acquisti operano da sempre, perché questa è richiesta dal legislatore, su principi diversi, quali la certezza della spesa e i fabbisogni indicati in via preventiva dal contratto.
I nuovi modelli di spesa a scalare richiedono forse strumenti nuovi o l’aggiornamento degli stessi, come - ad esempio - l’adeguamento del Cig oppure nuovi sistemi di analisi e calcolo dei prezzi da parte di soggetti terzi.
Gestire l’innovazione, in definitiva, significa anche governare con consapevolezza il cambiamento che prescinde dai confini dei singoli territori e, persino, nazionali.
L’Italia è inserita a pieno titolo nel Mercato unico europeo, che apre le porte alla possibilità di gare con società e soggetti transfrontalieri.
Il mercato europeo offre una opportunità di azione che finora è rimasta in parte inespressa. Si intende esplorare questa opportunità e interrogarsi su questioni concrete di carattere normativo e operativo. Sullo sfondo del mercato degli appalti e degli affidamenti emerge sempre più la complessità di “normalizzare” i diversi codici europei, a cui si contrappone l’eventuale interesse per i soggetti pubblici italiani.
Luca De Biase - Il Sole 24 Ore
L’Intelligenza Artificiale e il tema della proprietà intellettuale da tutelare in fase di acquisto di servizi. L’avvento dell’Intelligenza Artificiale Generativa, utilizzata con sempre maggiore frequenza nella stesura dei testi, nello sviluppo dei software, ecc. ha fatto venire meno (almeno in parte) la certezza circa l’effettivo rispetto della proprietà intellettuale e la conseguente libertà di utilizzo.
I direttori generali delle quattro società del Cerchio ICT discuteranno con i rispettivi presidenti delle evidenze di una giornata di lavori, fortemente improntata alle prossime sfide che attendono le stesse società. La volontà di continuare a rivestire il ruolo prezioso di partner di riferimento per l’innovazione della pubblica amministrazione necessita di un lavoro di sintesi per individuare, grazie anche agli stakeholder presenti all’evento, i prossimi piani di azione.